Esempi di riuso


Casi di riuso dei dati a seguito del rilascio dei dataset della Corte


A seguito del rilascio dei dataset delle pronunce della Corte sono state create varie applicazioni per l’ulteriore elaborazione delle informazioni da essi estraibili. Una di queste ha consentito di tracciare la c.d. “rete dei precedenti” (citation network of constitutional decisions). A mezzo di uno specifico parser è stato possibile identificare all’interno di ciascuna sentenza rilasciata in formato aperto i richiami fatti a precedenti sentenze della Corte. Le sentenze citate con maggiore frequenza costituiscono le authorities mentre le sentenze che contengono numerosi rinvii ad altre decisioni della Corte costituiscono gli hubs. Sono state individuate e ordinate in ordine decrescente le trenta sentenze costituzionali più citate e per ciascuna di queste il numero di decisioni alle quali rinvia. Dal numero di citazioni ottenute e dal numero di rinvii ad altre decisioni si è ritenuto di poter inferire una scala di “significatività” delle sentenze. La power law distribution ricavabile dall’analisi dei risultati rileva che un piccolo numero di sentenze riceve molte citazioni mentre la maggior parte ne riceve poche o nessuna. Ma perché una decisione è molto citata? Non tanto per la sua importanza teorica, suggeriscono gli analisti, ma perché è il sintomo che quel determinato settore del diritto interessato dalla decisione è “under pressure” (v. T.Agnoloni e U. Pagallo, 2016, The Case Law of the Italian Constitutional Court between Network Theory and Philosophy of Information in Informatica e Diritto, XLII Annata, Vol.XXV, 2016, n.1, pp.139-151) .
Un’altra applicazione è consistita nel mettere a confronto la “rete dei precedenti” con i commenti e le analisi che hanno riguardato le singole decisioni della Corte al fine di determinarne la “rilevanza giuridica” (legal relevance). Si è così proceduto a raggruppare le sentenze dal 2010 al 2012, in tre gruppi: nel primo gruppo hanno trovato posto le sentenze presenti nella rete dei precedenti, quindi citate dalla giurisprudenza della Corte, e citate in misura comparabile dalla dottrina; nel secondo gruppo, le sentenze poco citate dalla giurisprudenza tra i precedenti ma molto citate in dottrina e nel terzo gruppo, inversamente, le sentenze spesso citate tra i precedenti ma con scarsa attenzione da parte della dottrina. Il confronto avrebbe dovuto far emergere le convergenze e le divergenze esistenti tra Corte e dottrina in ordine alla significatività delle decisioni. Quando vi è stata sostanziale equilibrio quantitativo fra citazioni giurisprudenziali e commenti della dottrina si è parlato di un “rafforzamento” reciproco tra dottrina e giurisprudenza circa l’importanza della decisione considerata. E’ stata inoltre avanzata l’ipotesi che decisioni molto commentate non abbiano ricevuto altrettante citazioni in sentenze successive perché la questione giuridica sottoposta a scrutinio era stata risolta una volta per tutte (v. T.Agnoloni e U. Pagallo, 2015, The case law of the Italian constitutional court, its power laws, and the web of scholarly opinions in Proceedings of the 15th International Conference on Artificial Intelligence and Law (ICAIL ’15). ACM, New York, NY, USA, 151-155).

Tommaso Agnoloni and Ugo Pagallo. 2015. The case law of the Italian constitutional court, its power laws, and the web of scholarly opinions.
In Proceedings of the 15th International Conference on Artificial Intelligence and Law (ICAIL '15). ACM, New York, NY, USA, 151-155.
https://dl.acm.org/citation.cfm?id=2746108


Tommaso Agnoloni, Ugo Pagallo (2015) “The Power Laws of the Italian Constitutional Court, and Their Relevance for Legal Scholars”,
in Frontiers in Artificial Intelligence and Applications Vol. 279 pp. 1-10, IOS PRESS, Amsterdam, ISBN:978-1-61499-608-8
http://ebooks.iospress.nl/volumearticle/41971


Tommaso Agnoloni, Ugo Pagallo. 2016. The Case Law of Italian Constitutional Court between Network Theory and Philosophy of Information.
Informatica e diritto, XLII Annata, Vol. XXV, 2016, n. 1, pp. 139-151
http://www.ittig.cnr.it/EditoriaServizi/AttivitaEditoriale/InformaticaEDiritto/AgnoloniPagallo.Ied.1-2016.html